Il governatore di Bankitalia: crescita del Pil prevista a 4%
Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto al Forex di Parma dichiarando che dalla primavera per l’economia italiana è previsto un miglioramento legato alla fine dell’emergenza sanitaria. Il vigore nei mesi primaverili potrebbe portare a una crescita per il 2022 complessiva del 4% del Pil.
«Bisogna cominciare a pensare a un futuro da consolidare e al quale tutti dobbiamo partecipare con ottimismo con un tentativo di costruire il nuovo che di fatto sta proprio nelle nostre mani – ha dichiarato Visco – la marcata ripresa dell’economia è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020). Un livello nettamente inferiore a quanto previsto all’inizio dello scorso anno e anche alle valutazioni ufficiali pubblicate in autunno».
Il governatore inoltre ha dichiarato di giudicare favorevolmente interventi mirati sul caro bollette o su singoli settori in difficoltà ma dice di no a generali misure “generalizzate di stimolo” che determinerebbero tensioni sui prezzi e rischi “per l’equilibrio dei conti pubblici”. «Limitati interventi di natura emergenziale possono ancora trovare giustificazione, ad esempio per fronteggiare la crisi energetica o nei casi in cui i contagi continuino a ostacolare consumi e produzione, come nei servizi legati al turismo, alla ristorazione, al tempo libero», ha sottolineato.
E poi ha spiegato: «l’aumento dell’inflazione determinato dalla crescita dei costi energetici è una tassa, probabilmente in buona parte destinata a rientrare, i cui effetti più distorsivi possono essere oggetto di compensazione, ove possibile, a carico dei bilanci pubblici».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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