Tra le misure, approvate con un provvedimento d’urgenza dal Cdm, è prevista la nomina di un commissario straordinario e l’obbligo di segnalare il ritrovamento di animali morti al servizio veterinario delle Asl
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per arrestare la diffusione della peste suina africana, una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, solitamente letale. Non esistono vaccini né cure. È per questo che la malattia ha gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa. Gli esseri umani però non sono sensibili alla malattia.
Il provvedimento d’urgenza è stato approvato in Cdm, su proposta del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e del ministro della Salute Roberto Speranza. L’obiettivo è “assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela del patrimonio suinicolo nazionale e dell’Unione europea e non ultimo salvaguardare le esportazioni, il sistema produttivo nazionale e la relativa filiera”, come si legge nel testo.
E’ stato reso necessario perché a partire da gennaio del 2022, è stata accertata la presenza della peste suina africana nelle popolazioni di cinghiali in Piemonte e Liguria.
Il provvedimento, che non avrà ricadute sulla finanza pubblica, prevede l’attuazione, “entro 30 giorni dalla sua entrata in vigore, dei Piani regionali di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana, con la ricognizione della consistenza della specie all’interno del territorio di competenza suddiviso per provincia, l’indicazione dei metodi ecologici, le aree di intervento diretto, le modalità, i tempi e gli obiettivi annuali del prelievo, esclusivamente connessi ai fini del contenimento” della malattia.
Tra le misure è prevista la nomina di un commissario straordinario, su proposta del ministro della Salute, del ministro delle Politiche agricole e del ministro degli Affari regionali, che avrà compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure messe in atto per prevenire e contenere la diffusione della malattia virale.
E’ previsto anche l’obbligo di segnalare il ritrovamento di animali morti o feriti al servizio veterinario delle Asl.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: