
“Monitoriamo il rialzo dell’inflazione ma crediamo ancora che decelererà il passo con il trascorrere dell’anno”
«Sarà appropriato aumentare i tassi di interesse a marzo anche se l’impatto dell’invasione dell’Ucraina sull’economia americana è molto incerto». Il presidente della Fed Jerome Powell confermerà quanto previsto dagli analisti finora e lo farà al Congresso degli Stati Uniti questa settimana, nel suo intervento alla Camera dei Rappresentanti e del Senato, stando a quanto emerge dal discorso appena pubblicato.
Powell ha anche confermato che la Banca centrale Usa ridurrà il bilancio dopo l’inizio del ciclo di rialzi dei tassi. «La riduzione del bilancio – ha continuato – procederà in modo prevedibile, principalmente attraverso gli aggiustamenti ai reinvestimenti. Il rallentamento economico provocato dalla variante Omicron sembra essere stato di breve durata».
«La Federal Reserve monitora attentamente i rischi di ulteriori pressioni al rialzo sulle aspettative dell’inflazione e sull’inflazione, considerando diversi fattori – ha aggiunto. – La Fed utilizzerà gli strumenti a disposizione per impedire che un’inflazione più alta diventi strutturale, per promuovere una espansione sostenibile e un mercato del lavoro solido».
Nonostante il monitoraggio Powell continua ancora ad aspettarsi che l’inflazione decelererà il passo con il trascorrere dell’anno, grazie allo smorzarsi dei problemi dell’offerta e a causa della moderazione della domanda.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/JIM LO SCALZO
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