La crescita nell’Eurozona prosegue ma aumenti diffusi sul fronte dei prezzi
La Bce conferma prudenza. Prima che scoppiasse il conflitto in Ucraina l’istituto centrale ha sottolineato la necessità di procedere gradualmente ad una normalizzazione della politica monetaria dopo la pandemia. E’ quanto emerso dai verbali dell’ultimo incontro politica monetaria del consiglio direttivo tenutosi il 2-3 febbraio 2022 scorsi.
Secondo i banchieri la crescita nell’Eurozona prosegue ma sul fronte dei prezzi gli aumenti si sono rivelati più diffusi a causa dell’aumento dei costi energetici. Ma questi non si sono ancora trasferiti completamente sui prezzi al consumo ed anzi l’effetto si mostrerà solo nel 2023. I rischi per le prospettive di inflazione restano orientati al rialzo, in particolare nel breve termine.
Si è anche ribadito che, in tempi molto incerti, si dovrebbe prestare maggiore attenzione alle aspettative di imprese e famiglie per valutare se l’elevata inflazione effettiva comporti un rischio di disancoraggio.
Per il momento quindi un approccio prudente, graduale e flessibile della politica monetaria è stato ritenuto cruciale per affrontare un periodo di incertezze geopolitiche.
Il prossimo direttivo si terrà il 10 marzo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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