«Il Consiglio direttivo della Bce procederà molto probabilmente ad un taglio dei tassi di interesse a giugno, ma per il dopo non c’è alcun tipo di impegno su un percorso predeterminato di riduzioni». Lo ha affermato Frank Elderson, componente del Comitato esecutivo, a margine di un evento a Roma del Festival dello sviluppo sostenibile, ricalcando quanto già detto in precedenza da altri suoi colleghi.
Le prossime mosse della Bce continueranno ad essere guidate dai dati. «Guarderemo alle previsioni – ha aggiunto – e se si consolideranno i livelli di fiducia che abbiamo oggi su un calo sostenibile dell’inflazione media dell’area euro verso l’obiettivo del 2% è molto probabile che facciamo un passo».
Il mese scorso l’inflazione complessiva si è attestata al 2,4% e la BCE prevede che oscillerà attorno a questo livello per gran parte di quest’anno, prima di scendere nuovamente nel 2025.
Gli analisti attualmente prevedono fra tre e quattro tagli da parte della BCE quest’anno. Si dovrebbe partire a giugno: molti banchieri, tra cui anche la presidente Lagarde, avallano questa tesi.