I ministri degli Esteri chiedono la realizzazione di nuovi corridoi umanitari
In una nota congiunta, i ministri degli Esteri del G7 hanno dichiarato che verranno perseguiti i crimini di guerra in Ucraina.
Chiederemo conto ai responsabili dei crimini di guerra, compreso l’utilizzo indiscriminato di armi contro i civili, e sosteniamo le inchieste e la raccolta di prove, in particolare da parte del procuratore del Tribunale penale internazionale» si legge in una nota.
Il G7 chiede anche una “rapida” realizzazione di nuovi corridoi umanitari per i profughi in fuga dall’Ucraina, e lo stop agli attacchi da parte della Russia “nelle vicinanze immediate di centrali nucleari ucraine”.
Nel frattempo continuano gli attacchi nel Paese. Stando a quanto riferito dalla CNN, il lungo convoglio russo diretto verso Kiev è fermo a 20 chilometri dalla Capitale a causa di attacchi ricevuti e di un ponte distrutto che ha rallentato la marcia dell’esercito di Mosca. Secondo un funzionario della Difesa ucraina, il convoglio russo, che si snoda lungo 60 chilometri, non è avanzato in modo significativo nell’ultima settimana.
Circa 100 persone potrebbero trovarsi sotto le macerie delle case a Borodyanka, nella regione di Kiev. Lo rivela l’emittente statunitense Radio Liberty/Radio Free Europe.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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