In azienda la presenza femminile tende a ridursi al salire del livello di responsabilità
Solo un amministratore su quattro è donna. Alla vigilia dell’8 marzo Unioncamere-Infocamere fanno un’attenta analisi dei ruoli di potere all’interno delle imprese e quello che emerge è che la presenza femminile tende a ridursi al salire del livello di responsabilità.
Le donne presidente sono infatti 33.645. Pur aumentando del 2,03%, restano comunque solo il 18,03% del totale. Maggior incidenza hanno invece le donne vice presidente: sono 18.327, rappresentano il 26,57% del totale e sono aumentate del 3,37% da dicembre 2019. Il maggior numero di incarichi riguarda soprattutto il ruolo di consigliere: 225 mila, pari al 25,4% del totale, in crescita del 2,52% rispetto a dicembre 2019. Le amministratrici sono poi 38.577, pari al 22,68%, in aumento del 4,48% rispetto a due anni fa. In diminuzione invece le consigliere/amministratrici delegate: oggi sono 4.532, rappresentano il 22,74% del totale e sono diminuite del 4,77%.
«Bisogna far crescere la presenza delle donne nelle imprese – dice il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. – I nostri studi mostrano che le donne sono più innovative, più attente ai valori della sostenibilità ambientale, più responsabili nei riguardi dei loro collaboratori. La crisi di questi anni è stata dura anche per questa componente fondamentale della nostra economia, che ha rallentato la sua crescita. Aiutare le donne d’impresa, come fanno da tempo le Camere di commercio attraverso i Comitati per l’imprenditorialità femminile, è però essenziale per accelerare la ripresa economica».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PIXABAY
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