Aumento a due cifre per ricavi e utile netto
Il gruppo Acea ha chiuso in aumento i conti del 2021, con i ricavi a +18% e l’utile netto a +10%. Verranno distribuiti dividendi di 0,85 euro per azione, il 6,3% in più rispetto al 2020, con un payout del 58%, che verranno messi in pagamento dal 22 giugno prossimo.
I ricavi sono saliti a 3.972 miliardi, in crescita del 18% anno su anno, l’ebitda a 1,256 miliardi e l’ ebit a 581 milioni, entrambi con un incremento del 9% rispetto al 2020. L’utile netto è di 313 milioni di euro (+10%). Gli investimenti a 931 milioni, vedono un aumento del 5%, mentre l’indebitamento finanziario netto a 3,977 miliardi (+13%).
Per l’anno corrente le guidance prevedono un aumento dell’ebitda compreso tra il 2% e il 4%, investimenti sostanzialmente in linea col 2021, e un indebitamento finanziario netto compreso tra 4,2 e 4,3 miliardi di euro.
Acea ha già stabilito che definirà un piano di transizione ecologica che traccerà la strada in linea con gli obiettivi di lungo periodo previsti dall’Agenda 2030. «I risultati del 2021, nonostante uno scenario tutt’ora complesso sia per il perdurare della pandemia che, dalla seconda metà dell’anno, per la volatilità del mercato dell’energia, sono in crescita. Grazie alla strategia messa in atto, supportata dalla solida struttura finanziaria, siamo stati in grado di cogliere tempestivamente le opportunità derivanti dalla ripresa economica – ha commentato l’ad Gola. – Il significativo incremento dell’ebitda, che ha superato la guidance rivista al rialzo nel corso del 2021, è dovuto al positivo andamento di tutte le nostre aree di business che hanno mostrato risultati in progressiva e costante crescita. L’anno è stato inoltre caratterizzato dalla conclusione di importanti operazioni industriali sia nell’area Ambiente, con l’acquisizione di impianti nel trattamento dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare, che nel settore delle rinnovabili, dove abbiamo siglato un accordo con il fondo infrastrutturale Equitix. La performance registrata ci permette, pertanto di proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo in aumento rispetto all’anno precedente e a quanto previsto dal piano industriale per il 2021. Per il 2022, pur in uno scenario ad oggi complicato dalle tensioni internazionali, con effetti significativi sul mercato dell’energia e che potranno incidere sulla ripresa economica, ci aspettiamo risultati in ulteriore miglioramento».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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