
Per la Banca Centrale degli Stati Uniti si tratta del primo rialzo dal 2018. Per il Presidente Powell la probabilità di recessione non è “particolarmente elevata”
La politica monetaria della Fed diventa più restrittiva: come atteso, dagli analisti, infatti, la Banca Centrale Usa alza i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli in una forchetta fra lo 0,25% e lo 0,50%.
Per il Federal Reserve System si tratta del primo rialzo dal dicembre 2018.
«La guerra in Ucraina – spiega l’istituto al termine della due giorni di riunione – potrebbe creare pressioni inflazionistiche e rallentare la crescita. Si stimano 7 rialzi dei tassi di interesse nel 2022. L’inflazione resta elevata».
Quest’anno è prevista una crescita americana al 2,8% e al 2,3% nel 2023. Il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi nel 2022 e nel 2023 al 3,5%, mentre l’inflazione è stimata quest’anno al 4,3% e al 2,7% per il prossimo.
«Ci aspettiamo di iniziare a ridurre la dimensione del nostro bilancio in una prossima riunione» ha detto il presidente della Federal Reserve Jerome Powell dopo la conclusione del meeting.
Secondo Powell, la probabilità di una recessione non è “particolarmente elevata”.
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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