In uscita oggi l’inflazione nel Regno Unito, le vendite di case nuove negli Usa e la fiducia dei consumatori della zona euro
Apertura poco mossa per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un +0,16%. A Francoforte il Dax sale dello 0,18%, a Parigi il Cac40 è piatto con un +0,01% e a Londra l’indice Ftse100 mostra un +0,20%.
Oltre Atlantico i futures di Wall Street sono deboli (Dow Jones a +0,04%, S&P 500 a +0,04%, Nasdaq a -0,01%). Bene invece l’Asia. Tokyo sale in chiusura del 3%, mentre Shanghai e Hong Kong fanno segnare un +0,34% e un +1,31%.
Gli occhi degli operatori restano sempre puntati sulla situazione in Ucraina e in particolare sugli eventuali passi avanti nei negoziati tra Kiev e Mosca. Oggi il presidente americano Joe Biden si recherà a Bruxelles per discutere con i leader europei della situazione e dell’applicazione di nuove sanzioni contro Mosca.
Sul valutario l’euro si mantiene stabile rispetto al dollaro. Il cambio è fermo a 1,1024 (-0,03%), mentre lo Us Dollar Index resta a 98,51 punti. Ancora tonico l’andamento dell’euro rispetto allo yen. Lato materie prime il petrolio torna a guadagnare leggermente dopo aver ripreso fiato ieri pomeriggio. In mattinata il Brent sale dell’1,02% a 116,66 dollari al barile, mentre il Wti è a quota 110,06 (+0,72%). Per quanto riguarda il gas i futures scambiati sul Ttf di Amsterdam e con scadenza ad aprile aprono in progresso dello 0,76% a 99,5 euro/MWh. L’oro viaggia fiacco in area 1.918 dollari l’oncia, alle prese con il forte rialzo dei rendimenti obbligazionari americani.
L’agenda macro prevede oggi l’inflazione nel Regno Unito, le vendite di case nuove negli Usa e la fiducia dei consumatori della zona euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
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