
“L’inflazione è troppo alta ed è soggetta a rischi al rialzo. Il FOMC è pronto a intraprendere un’azione più incisiva”
«È di fondamentale importanza abbassare l’inflazione. Di conseguenza il FOMC continuerà a inasprire metodicamente la politica monetaria attraverso una serie di aumenti dei tassi di interesse e iniziando a ridurre il bilancio a un ritmo rapido e il più presto possibile, ovvero alla riunione di maggio». Lo ha annunciato Lael Brainard, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, in un discorso a Minneapolis.
La banca centrale statunitense ha già approvato il primo aumento dei tassi di interesse (+0,25%) dell’ultima riunione di marzo, il primo dal 2018 (guarda qui) ma a quanto pare ce ne saranno degli altri ed anche alla svelta, come d’altronde aveva già spiegato Powell (leggi qui).
L’economista si è detta poi “attenta” ai segnali provenienti dalla curva dei rendimenti e da altri dati che potrebbero suggerire maggiori rischi al ribasso per l’economia. Il riferimento è alla cosiddetta inversione della curva, con il rendimento del Treasury biennale che ha superato quello del decennale. Questo fenomeno è avvenuto in tutte le ultime 10 recessioni degli Stati Uniti.
Non solo. Un occhio attento è sempre rivolto all’inflazione, troppo alta e soggetta a rischi al rialzo. Per queso il FOMC è pronto a intraprendere un’azione più incisiva se gli indicatori di inflazione e le aspettative di inflazione indicano che tale azione è giustificata. «Ci impegniamo a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%, riconoscendo che un’inflazione bassa e stabile è vitale per mantenere un’economia forte e un mercato del lavoro che funzioni per tutti», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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