Oggi sono attesi anche l’indice Zew in Germania di aprile ed i report mensili sul mercato del petrolio
Partenza in calo per le Borse europee dopo le perdite di ieri a Wall Street, con gli investitori preoccupati che le restrizioni pandemiche in Cina possano aggravare i problemi nelle catene di approvvigionamento e frenare la crescita economica (leggi qui). Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 cede l’1,67%. A Francoforte il Dax perde l’1%, a Parigi il Cac40 segna una flessione dello 0,92% e a Londra l’indice Ftse100 scivola dello 0,51%.
Anche Piazza Affari è in deciso calo in avvio con il Ftse Mib che segna -1,53% a 24.371 punti. Tra i titoli oggi si segnalano i cali delle banche: -2,85% per Unicredit, -2,7% per Bper e -2,1% per Banco BPM. In controtendenza Leonardo che segna oltre +3% in area 9,78 euro. Bene anche Ferrari (+0,45%).
Sotto la parità i futures statunitensi (Dow Jones a -0,35%, S&P 500 a -0,39%, Nasdaq a -0,34%).
Prezzo del petrolio in salita con il Wti che tratta a 96,38 dollari al barile (+2,26%), il Brent a 100,50 (+2,05%). Cross euro/dollaro a 1,0867, con la valuta americana ancora rafforzata dall’aumento dei rendimenti dei bond governativi.
Oggi giornata significativa dal lato macro. Si prevede in mattinata l’indice Zew in Germania di aprile, mentre nel pomeriggio è attesa l’inflazione degli Stati Uniti, che potrebbe registrare a marzo una forte accelerazione al 8,4% (dal 7,9% di febbraio). Infine in uscita i report mensili sul mercato del petrolio da parte di Opec e Eia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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