L’agenzia di rating ha ridotto le previsioni di crescita del PIL EM al +4% per il 2022 e al +4,3% per il 2024
S &P Global Ratings vede un peggioramento dei rischi in tutti i mercati emergenti (EM). L’agenzia di rating ha ridotto le previsioni di crescita del PIL EM al +4% per il 2022 e al +4,3% per il 2024 (dal 4,8% e 4,4% rispettivamente). Oltre all’economia russa, la maggior parte della revisione al ribasso di tali stime riguarda l‘area EM EMEA (Europe, Middle East, and Africa), mentre l’impatto sulla crescita è più contenuto altrove.
A destare preoccupazioni sulla futura performance economica sono il conflitto in Ucraina, le pressioni inflazionistiche, le condizioni di finanziamento più rigide del previsto e la traiettoria di crescita incerta della Cina.
L’inflazione è cresciuta in tutti gli EM, soprattutto in quelli dell’area EMEA. Gli shock dell’offerta dovuti all’aumento delle materie prime e dei costi logistici stanno esacerbando le pressioni inflazionistiche in atto. S&P prevede che l’inflazione dei prezzi al consumo nell’EM medio per il 2022 sia superiore di 1,2 punti percentuali rispetto alle previsioni diffuse a novembre. Per questo l’agenzia di rating ha aumentato le ipotesi sui tassi d’interesse per il 2022 e oltre.
A pesare sulla crescita della Cina è la politica “zero Covid”.Le chiusure adottate dal Governo, come quelle a Shanghai, mettono le catene di approvvigionamento sotto ulteriore tensione: Shanghai è, infatti, il più grande porto della Cina e del mondo. Attualmente, le chiusure sono limitate ad alcune Regioni, ma il rischio di ulteriori restrizioni e di conseguenti interruzioni delle supply chain in altre parti del Paese persiste.
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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