
Salgono le stime su gas e petrolio di S&P per via delle importazioni
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha alzato nella giornata odierna le stime sul prezzo di petrolio e gas per il 2022 ed il 2023. Un aumento dovuto al “persistere di problemi di natura geopolitica e delle forniture”, che va di pari passo con le sanzioni che rischiano di bloccare le forniture.
Secondo gli analisti di S&P il prezzo del gas naturale rimarrà alto nei prossimi due anni proprio a causa del tentativo dei Paesi europei di ridurre la propria dipendenza dal gas naturale russo e di aumentare l’approvvigionamento di gas naturale liquefatto (LNG) dagli Stati Uniti. Inoltre, le “riaperture” a livello globale e la transizione energetica verso fonti di energia alternative continueranno a mantenere prezzi del gas più alti.
È probabile, spiegano, che i prezzi del petrolio si manterranno volatili, poiché gli acquirenti del petrolio russo stanno guardando ad altre possibili fonti di approvvigionamento e le restrizioni Ue entreranno in vigore il prossimo 15 maggio.
Pur prevedendo che le stime più elevate sui prezzi porteranno nel breve termine a un miglioramento del rating dei produttori di petrolio e gas, S&P mantiene l’attenzione sulle politiche finanziarie degli emittenti investment-grade e sull’utilizzo che intendono fare di qualsiasi flusso di cassa aggiuntivo nei prossimi due anni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
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