Con la riforma del catasto si aggiornerà i valori del mattone
Con l’accordo raggiunto tra Governo e centrodestra di maggioranza è stata conclusa la riforma sul mattone e sono cambiate le normative per il catasto (leggi qui).
In soldoni, a cambiare sarà la valutazione della casa che verrà fatta su due parametri, quello catastale, preso in considerazione oggi per calcolare quante tasse pagare e spesso non aggiornato ai prezzi di mercato; e quello ancorato alle quotazioni medie in una determinata zona, e riformulate ogni 6 mesi, in base a quanto dichiarato da chi compra e vende un immobile.
Il provvedimento non è ancora definitivo. È stata cancellata la previsione che col censimento da portare a termine entro il 2026 si sarebbero legate case e terreni all’andamento dei prezzi di vendita. Se dovesse passare resterebbe un riferimento al mercato, visto che si rimanda ai valori che l’Agenzia dell’Entrate aggiorna periodicamente, che stabiliscono valori compresi tra un minimo e un massimo.
L’obiettivo della riforma è la lotta all’evasione: rintracciare gli immobili fantasma, abusivi o registrati in modo diverso dal reale, che sarebbero pare più di un milione e combattere così l’abusivismo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
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