Oggi i conti di Atlantia, Azimut, A2A, Nexi, Prysmian e Unipol
Avvio in rosso per le piazze europee in seguito al nuovo sell-off a Wall Street nella seduta di ieri. Nei primi minuti di contrattazione si segnala -2,28% per il Dax, -2,14% per il Cac40, -1,85% per il Ftse100 e -1,90% a 23.274 punti per il Ftse Mib.
Anche i futures di Wall Street sono negativi: il Dow Jones fa -0,39%, S&P 500 -0,39%, Nasdaq -0,39%.
Gli investitori sono spaventati dall’inflazione Usa, al record da 40 anni (guarda qui), ma anche dal prolungamento dell guerra.
Dopo gli aumenti della sessione di ieri, torna in discesa il prezzo del petrolio nelle ore di contrattazione sul mercato asiatico. Il greggio americano Wti scambia a 104,02 dollari al barile, il Brent tratta a 106. A pesare sul costo del combustibile non solo le paure per una recessione ma anche i dati sulle scorte americane, superiori al previsto (+8 milioni di barili contro un’attesa di -457mila), oltre alla proposta dell’Ungheria di escludere dall’embargo europeo nei confronti della Russia il petrolio che arriva tramite oleodotti.
L’agenda macro prevede nel pomeriggio i prezzi alla produzione e le richieste di sussidio settimanale negli Stati Uniti. Tra le trimestrali internazionali ci sono Allianz, Commerzbank e Siemens ma si attendono anche i cda per l’approvazione dei conti di Atlantia, Mondadori, Poste Italiane, Unipol, UnipolSai, Webuild, Azimut, Prysmian e Nexi.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: