La maggior parte dei dipendenti che saranno licenziati da Netflix risiede negli Stati Uniti, mentre i freelance si occupavano prevalentemente di Tudum, il fan site di approfondimenti lanciato da qualche mese
Continua il periodo nero per Netflix. Il colosso dello streaming sta licenziando circa 150 dipendenti e interrompendo i rapporti di collaborazione con 26 freelance esterni. L’indiscrezione è stata inizialmente riportata da Variety, ma la conferma ufficiale è arrivata poi dall’ufficio stampa della stessa società. Quindi, purtroppo, non ci sono dubbi.
La ragione di questa sforbiciata è sempre riconducibile al deludente rapporto trimestrale di qualche settimana fa, in cui si è registrato il primo calo di abbonati (ne abbiamo parlato qui).
La maggior parte dei dipendenti risiede negli Stati Uniti, mentre i freelance si occupavano prevalentemente di Tudum, il fan site di approfondimenti lanciato da qualche mese.
Netflix sta cercando in tutti i modi di reagire a questo crollo. Ha infatti comunicato diverse misure tra cui cercare di investire in modo più oculato sulla produzione di nuovi contenuti, introdurre un piano più economico con pubblicità, concentrarsi sul live streaming e combattere la condivisione dell’account.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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