
Gli investitori temono una Fed sempre più aggressiva. Male anche l’Europa
Partenza in rosso nell’ultimo giorno di contrattazioni per Wall Street. Il Nasdaq lascia per strada il 2%, mentre l’S&P 500 flette dell’1,2% e il Dow Jones dello 0,8%. Vendite anche sul reddito fisso: il rendimento del Treasury decennale sale al 2,97%. Tutto questo nonostante i buoni dati sul lavoro americano. Purtroppo gli investitori temono una Fed sempre più hawkish.
Sotto la parità le piazze europee che proseguono il loro movimento al ribasso seguendo l’avvio di Wall Street. Il Ftse Mib è il peggior listino del continente e flette dell’1%, seguito dal Ftse 100 di Londra (-0,9%). Più vicini alla parità Cac (-0,2%), Stoxx 600 (-0,1%) e Dax (-0,05%).
Il petrolio è ancora forte nei due listini di riferimento: Wti e Brent si avviano verso i 118 dollari al barile. Oro a 1.865 dollari l’oncia, bitcoin sotto i 29.700. Dollaro in lieve rafforzamento col cross euro-biglietto verde che scende a 1,0733.