
Cali marcati anche per Ethereum mentre sono in rialzo Polkadot e Cardano. Pesano le prospettive di una Fed più aggressiva e le decisioni di Celsius e Binance
La giornata inizia ancora sotto pressione per le criptovalute. Il Bitcoin cede oltre l’11% rispetto a 24 ore fa in area 22.800 $ dopo aver toccato nella notte un minimo a 20.834 dollari, valore più basso degli ultimi 18 mesi. Ai livelli attuali il bitcoin ha perso oltre due terzi di valore rispetto ai massimi storici in area 69.000 $ toccati lo scorso novembre. Cali marcati anche per Ethereum (-7% a 1.217 $), mentre Polkadot e Cardano rimbalzano a +7% entrambe.
A pesare è la prospettiva di aumenti più consistenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Il consensus degli analisti prevede un rialzo di 50 punti base dei tassi di riferimento, ma non è escluso che la Banca centrale americana scelga di procedere con una mossa più aggressiva, ovvero un aumento di 75 punti base. Il responso si saprà solo domani, al termine della due giorni di riunioni di politica monetaria.
Ma le criptovalute rimangono sotto pressione anche perchè la piattaforma di prestito di criptovalute Celsius ha sospeso gli scambi, mentre Binance ieri pomeriggio ha temporaneamente congelato i prelievi di bitcoin sulla rete $BTC “a causa di transazioni bloccate”.