È quanto emerge dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. La priorità è la lotta all’inflazione
La priorità della Fed è la lotta all’inflazione, È quanto emerge dai verbali dell’ultima riunione della Banca Centrale Usa.
Nell’ultima riunione di metà giugno, la Federal Reserve aveva deciso di aumentare i tassi di interesse di mezzo punto. Aumento che potrebbe ripetersi anche nella prossima riunione di fine luglio, visto il peggioramento delle previsioni sull’inflazione: il rialzo potrebbe toccare i 50 o i 75 punti base.
La Banca Centrale Usa, quindi, dunque, sembra intenzionata a portare avanti la sua politica restrittiva.
«Le prospettive economiche giustificano muoversi verso una linea di policy restrittiva – si legge nei verbali – se le pressioni inflazionistiche elevate dovessero persistere potrebbe essere appropriata una linea ancor più restrittiva».
Uno scenario sempre più probabile visto che “molti partecipanti giudicano che vi sia un rischio significativo di assistere al fatto che l’alta inflazione possa diventare più persistente, se il pubblico dovesse iniziare a sollevare dubbi sulla determinazione del comitato ad aggiustare la politica monetaria come appropriato”.