
Piazza Affari è cauta. Deboli le banche
Wall Street apre positiva nelle contrattazioni di metà settimana. Il Dow Jones guadagna lo 0,32% a 301.068,10 punti, il Nasdaq avanza dello 0,47% a 11.375,70 punti mentre lo S&P 500 cresce dello 0,36% a 3845,26 punti.
Gli investitori, intanto, guardano ai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, che arriveranno a fine giornata, nella quale il costo del denaro è stato aumentato di 75 punti base. Il mercato ora si attende un’altra stretta di uguale dimensione.
Prosegue in rialzo anche l’Europa. Dopo i forti e generalizzati cali della vigilia il mercato azionario migliore del Vecchio continente è quello di Amsterdam che cresce di oltre due punti percentuali, seguito da Parigi (+1,8%), Londra e Francoforte in aumento dell’1,6%. Più caute Milano (Ftse Mib +1%) e Madrid (+0,4%) appesantite dalle banche.
Tra i titoli di Piazza Affari prosegue il tentativo di rimonta di Saipem (+13% a 2,84 euro), con Stm in aumento del 4%. Bene anche Nexi, Campari e Moncler che crescono di oltre tre punti percentuali. Nervosa Tim in aumento dell’1,4% nel giorno del Cda. In genere debole il settore del credito, con Banco Bpm che cede due punti percentuali. Sulla stessa linea Mps che è arrivata a perdere il 4%.
A Mosca piatto l’indice Moex in rubli, in calo del 2% l’Rtsi espresso in rubli. Piuttosto piatti il gas sui 164 euro al Megawattora e il petrolio sotto i 100 dollari al barile. Resta sui 192 punti lo spread Btp-Bund, con l’euro in calo anche a 1,19 contro il dollaro.