La Bce comunica che altri rialzi sono previsti nelle prossime riunioni
La Bce mostra il suo essere falco. Nella riunione di oggi ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale. E’ il primo rialzo dal luglio del 2011.
Il tasso principale sale quindi a 0,50%, il tasso sui depositi a zero e il tasso sui prestiti marginali a 0,75%.
Nelle prossime riunioni direttive ci saranno ulteriori rialzi, fa sapere l’istituto centrale che quindi mette in atto una politica monetaria restrittiva per combattere l’alta inflazione. A giugno la Bce aveva anticipato un rialzo di 25 punti. Ora spiega perché si è mossa con un intervento più ampio. L’inflazione nell’Eurozona, secondo gli ultimi dati Eurostat di giugno, vola all’8,6% quando l’obiettivo a medio termine della Bce è del 2%. La presidente Lagarde ha sottolineato proprio questo, ovvero far tornare l’inflazione all’obiettivo del 2%.
Francoforte ha anche annunciato lo scudo anti-spread, lo “strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (Transmission Protection Instrument, TPI). Un dispositivo che assicurerà che l’orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell’area dell’euro“, come si legge in una nota. Secondo Lagarde lo scudo anti-spread servirà a stabilizzare i prezzi. Bisogna fare attenzione perché l’economia rallenta a causa di una guerra, quella in Ucraina, che non accenna a finire.