La Banca centrale cinese immette liquidità per 296,44 milioni di dollari
Il settore manifatturiero cinese ha continuato a espandersi a luglio, anche se a un ritmo più lento. L’ultima indagine di Caixin rivela un punteggio Pmi manifatturiero di 50,4. Si tratta di un calo rispetto al 51,7 di giugno, anche se rimane al di sopra della soglia critica di 50 punti che separa l’espansione dalla contrazione.
Il rallentamento è stato legato alla domanda debole dei clienti, al perdurare dell’impatto della Covid-19 e all’interruzione della fornitura di energia elettrica in alcune aziende. Mentre alcune aziende hanno affermato che la ripresa in corso dopo l’ultima ondata di pandemia ha sostenuto l’aumento delle vendite, altre hanno commentato che le condizioni della domanda sono state relativamente modeste.
Intanto la Banca centrale cinese ha effettuato oggi due miliardi di yuan (circa 296,44 milioni di dollari) di pronti contro termine per mantenere la liquidità nel sistema bancario. Il tasso di interesse per i pronti contro termine a 7 giorni è stato fissato al 2,1%, secondo la People’s Bank of China. Il pronto contro termine è un processo in cui la banca centrale acquista titoli dalle banche commerciali attraverso un’asta, con un accordo per rivenderli in futuro.