
Il mercato dà per scontato un altro giro di vite sui tassi nella riunione del 20-21 settembre, ma restano i dubbi su fino a che punto sia disposta a ignorare il rischio recessione
Le borse europee chiudono miste dopo una seduta altenelante. In rialzo Francoforte (+0,22%) a 13,222.81 punti, Parigi (+0,39%) a 6.386,76 punti e Milano (+0,23%) a 22.431,00 punti. In perdita Londra (-0,18%) e Madrid (-0,29%). Gli investitori sono in attesa di quello che dirà il capo della Federal Reserve Kerome Powell venerdì prossimo, alla riunione di Jackson Hole.
Tra i principali titoli milanesi, Campari +2,46% guadagna terreno dopo l’annuncio dell’acquisizione iniziale del 15% di Howler Head Kentucky Straight Bourbon Whiskey per 15 milioni e dei diritti esclusivi per la distribuzione globale del marchio. Vendite su Bca Mps +0,05%.
In leggero rialzo Wall Street, dopo tre sedute consecutive in calo. Anche Oltreoceano gli investitori temono un rallentamento dell’economia globale e sono preoccupati per l’atteggiamento aggressivo delle banche centrali, che prevedono altri decisi rialzi dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione.
Le banche centrali si trovano ad affrontare un delicato gioco di equilibri tra la lotta all’inflazione, con la guerra della Russia in Ucraina che ha fatto salire i prezzi dell’energia, e la prevenzione della recessione. Cresce il timore che l’impennata dei costi energetici possa provocare una flessione economica a livello mondiale.
Il mercato dà per scontato un altro giro di vite sui tassi nella riunione del 20-21 settembre, ma restano i dubbi su fino a che punto sia disposta a ignorare il rischio recessione, in un quadro di dati macro in peggioramento (oggi i prezzi delle case sono calati per la prima volta in tre anni e gli ordini di beni durevoli hanno deluso le aspettative).
La Bce, invece, dovrebbe continuare a muoversi con più cautela, come ha promesso martedì Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, alla luce dei crescenti rischi di recessione.
Dopo un’apertura intorno ai 272 euro accelera ancora il prezzo del gas che supera i 300 euro a megawattora, in progressione di oltre il 9%. Le quotazioni di greggio ripiegano dopo il dato delle scorte Usa scese oltre le attese. Il Wti cede lo 0,4% a 93 dollari al barile, il Brent arretra dello 0,5% a 99,6 dollari al barile.