
Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,26%. Anche le quotazioni del gas in aumento, con 210 euro al megawattora
Apertura in lieve rialzo a Wall Street, dopo il crollo registrato ieri, quando gli indici hanno registrato la peggiore seduta dal giugno 2020. Lo S&P 500 ha chiuso in calo del 4,32%, “bruciando” oltre 1.500 miliardi di dollari.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 44,15 punti (+0,14%), lo S&P 500 sale di 10,13 punti (+0,26%), il Nasdaq e’ in rialzo di 37,63 punti (+0,32%).
Il presidente statunitense Joe Biden ha minimizzato il crollo del mercato azionario dopo il dato sull’inflazione, sottolineando di non essere preoccupato. Mentre gli analisti si dicono dubbiosi sulla politica delle Fed, Elon Musk, su Twitter, ha scritto che la Fed dovrebbe abbassare i tassi di 25 punti.
Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,26% a 87,54 dollari al barile. Anche le quotazioni del gas in aumento sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Attualmente il prezzo naviga intorno ai 210 euro al megawattora.
Sull’azionario, il titolo di Starbucks guadagna il 3,6% ed e’ il migliore sullo S&P 500, dopo che la catena di caffetterie ha alzato le sue previsioni sul lungo periodo, affermando di prevedere una crescita superiore al 10% per i ricavi e per l’utile per azione nei prossimi tre anni. Il titolo di Alphabet perde lo 0,3%, dopo l’ammenda di 4,125 miliardi di dollari inflitta dal Tribunale Ue a Google. Sette settori su undici sono in rialzo sullo S&P 500, ma l’unico a registrare un deciso guadagno è l’energetico (+1,6%).
In Europa, Piazza Affari, dopo un avvio di seduta negativo, a metà mattina inverte la rotta e si porta in territorio positivo dove prosegue stabile al giro di boa di metà giornata. Il Ftse Mib sale dello 0,59% e l’All Share dello 0,45%. Come Milano anche Madrid scambia in rialzo con l’Ibex che segna un +0,53%. A parte queste due eccezioni però le vendite colpiscono tutte le altre piazze europee con il Ftse100 che cede lo 0,90%, il Dax30 lo 0,54% e il Cac40 lo 0,32%, in scia alla giornata nera di ieri.
A spingere il principale listino milanese le banche con Banco Bpm (+2,98%), Bper (+2,89%) e Unicredit (+2,66%), nel giorno, per quest’ultima, dell’assemblea che ha dato il via libera alla seconda tranche del buyback. Bene anche Nexi e Ferrari che ieri lanciato la Purosangue, la prima 4 posti e 4 porte di Maranello.
Oggi sotto i riflettori anche il tema energetico con l’intervento al Parlamento europeo della presidente della Commissione Ursula Von der Leyen sul piano di emergenza energetico. Proprio i titoli del comparto a Piazza Affari registrano a metà seduta le performance peggiori con Hera in calo del 3,45%, A2A del 2,12%, Italgas dell’1,72%.