
L’euro apre la settimana in calo nel cambio con il dollaro, scivolando ancora sotto la parità. In ribasso anche gas e petrolio
La borsa di Milano ha aperto in calo con l’indice Ftse Mib a 22.016,81 punti, in calo dello 0,42%, Parigi perde lo 0,62%, Francoforte lo 0,44%. Londra chiusa per i funerali della Regina.
Dopo la pausa del fine settimana le Borse europee non sembrano avere ritrovato la calma e iniziano la seduta in calo, come del resto successo sulle piazze asiatiche e in scia a Wall Street, che ha archiviato l’ottava peggiore da giugno.
I riflettori sono puntati sull’inflazione e, soprattutto, sulla riunione della Federal Reserve che mercoledì solleverà il velo sulle proprie decisioni. Se è dato per scontato un nuovo giro di vite della Fed sui tassi di interesse (75 punti base, se non addirittura 100, come si sono spinti ad anticipare alcuni analisti dopo il dato sui prezzi americani della settimana scorsa), il mercato vuole capire quale direzione prenderà la Banca centrale americana nei prossimi mesi.
L’euro apre la settimana in calo nel cambio con il dollaro, scivolando ancora sotto la parità, a 0,9975 (-0,38%), in vista della riunione della Fed del 20 e 21 settembre. La valuta comune è debole anche nei confronti della sterlina britannica, con il cambio a 0,8752 (-0,20%) mentre segna una lieve flessione sullo yen giapponese a 143,00 (-0,08%). Cambio dollaro/yen con il biglietto verde in crescita a 143,32
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre a 226 punti, poco mosso rispetto ai 227,5 punti dell’ultimo closing. Il tasso del decennale italiano resta sopra la soglia del 4% a 4,032%.
Sono poco mosse questa mattina le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali. Il Wti texano con consegna ad ottobre scende dello 0,19% a 84,95 dollari, mentre a Londra il Brent con consegna a novembre registra una variazione minima di +0,05% a 91,40 dollari al barile. Apertura in calo per il Ttf di Amsterdam con il prezzo del gas naturale, che dopo i primi scambi si attesta sui 180 euro euro al mwh (-4,15%)
Scarna l’agenda di oggi delle macro: si attende solo l’Indice mercato immobiliare Usa Nahb (attesa 48).
Sul listino milanese segnano calo i titoli bancari. Tra i primi Unicredit perde l’1,9%, Intesa -1,7%, Bpm -2,5%, Bper -1,2%. Male Mps con un cedimento del 6,2%. Scendono altri finanziari come Fineco e Unipol. Mista l’energia, con rialzi per A2A ed Eni al netto dello stacco della prima tranche del dividendo, mentre Enel segna -0,6%. Tra le altre blue chip giù Cnh (-0,8%) e Iveco (-1,5%), tengono Pirelli, Leonardo, Ferrari, Exor sul +0,9%.