
Secondo Cook il front-loading può avere effetti positivi, come frenare le aspettative di inflazione e, di conseguenza, influenzare la determinazione dei prezzi e dei salari
Secondo Lisa Cook, membro del consiglio dei governatori della FED, la Banca centrale statunitense “ha fatto bene” ad aumentare i tassi di interesse a causa dell’inflazione alta.
«L’inflazione rimane ostinatamente e inaccettabilmente alta e i dati degli ultimi mesi mostrano che le pressioni inflazionistiche rimangono di ampia portata» ha dichiarato Cook durante un evento del Peterson Institute for International Economics.
«I rapporti degli ultimi mesi hanno mostrato che l’inflazione elevata è ostinatamente persistente, mentre il mercato del lavoro è rimasto forte – ha affermato l’economista – Essendo dipendente dai dati, ho rivisto la mia valutazione sulla persistenza di un’inflazione elevata. E dato il mio approccio di gestione del rischio, con i rischi al rialzo per l’inflazione che sono i più salienti, ho pienamente sostenuto il front-loading della politica monetaria negli ultimi tre incontri del FOMC».
Cook ha spiegato quali sono, a suo avviso, le caratteristiche positive del front-loading, ossia il restringimento monetario. «Mette in atto restrizioni monetarie più rapidamente per ridurre la domanda mentre l’offerta è vincolata – ha proseguito Cook – Può anche agire per frenare le aspettative di inflazione e, di conseguenza, per influenzare il comportamento di determinazione dei salari e dei prezzi. Questo approccio preventivo è appropriato. Sebbene l’abbassamento dell’inflazione comporterà un certo dolore, il mancato ripristino della stabilità dei prezzi renderebbe molto più difficile e doloroso ripristinarla in futuro».
«A un certo punto, mentre continuiamo a inasprire la politica monetaria – ha concluso l’economista – diventerà opportuno rallentare il ritmo degli aumenti mentre valutiamo gli effetti della nostra stretta cumulativa sull’economia e sull’inflazione. In ogni caso, il percorso della politica dovrebbe dipendere dalla rapidità con cui progrediamo verso il nostro obiettivo di inflazione».