Nell’80% dei Paesi la disoccupazione è inferiore o uguale al livello pre-pandemia. Il numero delle persone senza lavoro è, tuttavia, aumentato leggermente
La disoccupazione nell’Ocse è aumentata leggermente in agosto, di riflesso all’incremento dei “senza lavoro” tra i giovani. Nell’area che riunisce i 38 Paesi industrializzati, per altro, nel secondo trimestre sono saliti a nuovi record sia l’occupazione, sia la partecipazione alla forza lavoro.
In base ai dati comunicati dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in agosto il tasso medio di disoccupazione nell’area è stato del 4,9%, dopo il 4,8% di luglio e il 4,9% di giugno.
Nell’80% dei Paesi la disoccupazione è inferiore o uguale al livello pre-pandemia, precisa l’Ocse. Il numero delle persone senza lavoro è, tuttavia, aumentato leggermente per la prima volta dall’aprile 2021 e ha raggiunto 33,2 milioni da 32,8 milioni a luglio.
Sono rimaste stabili sia la disoccupazione delle donne (5,1%), sia quella degli uomini (4,7%), mentre, dopo il miglioramento di luglio (10,3%), la disoccupazione tra i giovani (15-24 anni) è aumentata al 10,6%.
Il tasso di senza lavoro – ricorda l’Ocse – è rimasto stabile anche nell’area euro (6,6%), dove l’incremento maggiore è stato registrato dall’Austria (5,2% dal 4,6%). La Germania è rimasta al 3%, la Francia è migliorata al 7,3% dal 7,4% e l’Italia a sua vola è passata al 7,8% dal 7,9%.
Il tasso minimo dell’intera area è appannaggio della Repubblica Ceca, stabile al 2,4%. Tra gli altri Paesi Ocse, il Giappone ha registrato un ulteriore calo della disoccupazione al 2,5% dal 2,6%, così come la Corea ha segnato un miglioramento al 2,5% dal 2,9%.
Gli Usa hanno registrato un tasso di disoccupazione del 3,7% dal 3,5% di luglio, ma il dato di settembre ha fatto segnare un piccolo miglioramento.