
Apertura volatile a Wall Street, con gli indici reduci da due sedute in deciso rialzo, grazie soprattutto ai risultati delle trimestrali
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 23,86 punti (-0,08%), lo S&P 500 cede 18,10 punti (-0,49%), il Nasdaq Composite è in calo di 67,06 punti (-0,62%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,70% a 83,40 dollari al barile.
Apertura volatile a Wall Street, con gli indici reduci da due sedute in deciso rialzo, grazie soprattutto ai risultati delle trimestrali.
Il titolo di Procter & Gamble guadagna il 2,8% ed è il migliore sul Dow Jones, dopo una trimestrale superiore alle attese. La multinazionale statunitense di beni di largo consumo ha registrato un utile di 3,94 miliardi di dollari, o 1,57 dollari per azione, in calo dai 4,11 miliardi, o 1,61 dollari per azione, di un anno prima; l’utile è però stato di 3 centesimi superiore delle previsioni, su ricavi di 20,61 miliardi, in rialzo dell’1%, contro i 20,28 miliardi attesi dagli esperti.
Partenza decisa per il titolo di Netflix, che guadagna il 10% dopo una trimestrale superiore alle attese. La piattaforma di streaming ha registrato un utile per azione di 3,10 dollari nel terzo trimestre, contro i 2,13 dollari attesi dagli esperti, su ricavi di 7,93 miliardi, contro i 7,837 miliardi del consensus. La piattaforma, soprattutto, ha registrato 2,41 milioni di nuovi abbonati netti, più del doppio rispetto al milione previsto dalla stessa società nel trimestre precedente e dell’1,09 milioni delle stime di StreetAccount.
Ieri, Goldman Sachs si è inserita nella scia delle altre grandi banche statunitensi e ha chiuso il terzo trimestre con profitti in ribasso, ma sopra le previsioni; il suo titolo ha guadagnato il 3,02%, mentre oggi in apertura guadagna lo 0,1%.
La Federal Reserve continuerà ad alzare i tassi d’interesse per contrastare l’inflazione, facendo aumentare le possibilità di una recessione. Secondo Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, la Banca centrale dovrà continuare ad alzarli, anche oltre il 4,75%, se l’inflazione non mostrerà segni di rallentamento.
Apple cede lo 0,22% dopo le indiscrezioni del sito The Information, secondo cui Apple avrebbe deciso di tagliare la produzione del suo iPhone 14 Plus, a meno di due settimane dal debutto.
Al di qua dell’oceano, l’indice Ftse Mib e l’All Share segnano entrambi -0,29%. In frazionale calo anche Francoforte (-0,22%), Londra (-013%), Parigi (-0,06%), Madrid (-0,37%)
Tra i principali titoli milanesi, Tim (+0,16%) sotto i riflettori mentre sembra spegnersi la speculazioni su possibili mosse dei fondi e mentre la società deve discutere se confermare l’esclusiva a Cdp sulla rete. Denaro su Tenaris (+2,52%) e Leonardo (+2,2%), mentre perdono quota Inwit (-2,47%) e Diasorin (-1,99%). StMicroelectronics (-0,58%) non sale rispetto al comparto continentale soffrendo le nuove indiscrezioni su una riduzione della produzione di iPhone da parte di Apple. Nel resto del listino fermo il titolo Mps (-0,05%), mentre i diritti sull’aumento di capitale da 2,5 miliardi perdono l’11,77%.