
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 65 punti (+0,2%), lo S&P 500 cede 24,73 punti (-0,64%), il Nasdaq è in calo di 221 punti (-1,98%)
Apertura in gran parte in calo a Wall Street, dopo le trimestrali deludenti delle prime big tech a comunicare i dati. Il rallentamento dei ricavi di Alphabet e Microsoft fa temere risultati sotto le attese anche per Meta, che pubblicherà i conti dopo la chiusura di oggi, per Apple, Amazon (domani) e molte altre società del settore. All’orizzonte, poi, resta lo spauracchio recessione.
Nel premercato, pubblicati anche i conti di Boeing, che ha registrato inaspettatamente una perdita di 3,3 miliardi di dollari; il titolo è volatile e ora cede lo 0,67%. Ieri, gli indici avevano registrato la terza seduta consecutiva in rialzo.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 65 punti (+0,2%), lo S&P 500 cede 24,73 punti (-0,64%), il Nasdaq è in calo di 221 punti (-1,98%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,73% a 85,94 dollari al barile.
Al di qua dell’oceano, nella seconda metà della seduta i listini del Vecchio Continente riducono il calo. Londra cede lo 0,16%, Parigi si appiattisce (-0,02%), Milano lo 0,14% e Francoforte e Madrid sono in rialzo rispettivamente dello 0,2% e dello 0,18 per cento. A Piazza Affari Unicredit continua a guidare il listino (+3%) seguita sa Saipem (+1,5%) e Leonardo (+1,39%). Bene anche Eni (+0,9%).
La quotazione dei futures Ttf del gas all’hub di Amsterdam torna sotto la soglia dei 100 euro al megawattora, con i futures sotto la parità dello 0,04% a 99,75 euro al megawattora.
In tarda mattinata, l’euro è risalito sul dollaro dopo un’apertura di giornata in calo. La moneta unica europea scambia in questo momento a 1,0047 dollari. Anche la sterlina guadagna sulla valuta statunitense, venendo scambiata a 1,1614 dollari.