
Il gruppo conferma la guidance sull’utile netto ad almeno 1,13 miliardi di euro. Con la trimestrale, comunica di aver ottenuto le autorizzazioni alle navi rigassificatrici a Piombino e Ravenna
Snam chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto adjusted di gruppo a 932 milioni di euro (-0,6%), in linea con le attese, per effetto della solidità del business delle infrastrutture gas e della positiva performance delle società partecipate. Lo annuncia il Gruppo spiegando che i ricavi totali ammontano a 2,4 miliardi di euro, in crescita del 10,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021.
I ricavi totali, al netto degli energy costs, ammontano a 2,4 miliardi di euro, in aumento di 224 milioni di euro (+10,3%) rispetto ai primi nove mesi del 2021. Crescono i ricavi dei business della transizione energetica (+219 milioni di euro; +89,4%), principalmente per lo sviluppo dell’efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale.
Con riferimento al business delle infrastrutture gas, i ricavi aumentano di 5 milioni di euro per effetto della realizzazione degli investimenti programmati e dell’offerta di servizi “output-based”, oltre che da effetti positivi one-off. La riduzione del Wacc ha inciso per 95 milioni di euro, di cui -76 milioni relativi al trasporto.
I ricavi regolati, al netto degli energy costs, ammontano a 1,871 miliardi di euro, in riduzione di 40 milioni di euro (-2,1%) rispetto ai primi nove mesi del 2021. Il margine operativo lordo adjusted dei primi nove mesi ammonta a 1,706 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (-0,6%) rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2021.
La crescita dei business della transizione energetica (+19 milioni di euro), legata al contributo del business dell’efficienza energetica (+14 milioni di euro) e delle attività nel biometano (+7 milioni di euro), è stata assorbita dalla riduzione registrata dal business delle infrastrutture gas (-29 milioni di euro) anche a seguito della dinamica dei fondi rischi ed oneri, a fronte dei rilasci effettuati nei primi nove mesi del 2021 per controversie giunte a conclusione e dei maggiori costi delle utilities.
L’utile operativo adjusted dei primi nove mesi è pari a 1,065 miliardi di euro, in riduzione di 50 milioni di euro (-4,5%) rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2021, a seguito della variazione del margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti e svalutazioni (-40 milioni di euro, pari al 6,7%), per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset.
Gli investimenti tecnici del periodo ammontano a 883 milioni di euro, in aumento di 17 milioni di euro (+2%) e si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (682 milioni di euro; 697 milioni di euro nei primi nove mesi 2021) e stoccaggio di gas naturale (114 milioni di euro; 104 milioni di euro nei primi nove mesi 2021), mentre gli investimenti relativi ai business legati alla transizione energetica hanno raggiunto i 59 milioni di euro. Si conferma il livello del piano investimenti annunciato per il 2022.
Snam conferma quindi la guidance sull’utile netto 2022 ad almeno 1,13 miliardi di euro. Infine la società comunica di aver ottenuto le autorizzazioni all’installazione delle navi rigassificatrici a Piombino e Ravenna.