
Apertura in forte rialzo a Wall Street, dopo che il dato sui prezzi al consumo di ottobre ha mostrato un rallentamento dell’inflazione superiore alle attese
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 912 punti (+2,8%), lo S&P 500 sale di 137,37 punti (+3,66%), il Nasdaq Composite è in rialzo di 526,83 punti (+5,09%). Il petrolio Wti al Nymex perde lo 0,40% a 85,49 dollari al barile.
Apertura in forte rialzo, quindi, a Wall Street, dopo che il dato sui prezzi al consumo di ottobre ha mostrato un rallentamento dell’inflazione superiore alle attese. I prezzi sono aumentati rispetto al mese precedente dello 0,4%, contro attese per un +0,6%. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,3%, contro attese per un +0,5%. Su base annuale, il dato generale ha messo a segno un +7,7%, con le attese al 7,9%. Il dato “core” è cresciuto del 6,3%, con le attese che erano per un +6,5%.
Venerdì scorso, il rapporto sull’occupazione statunitense ha mostrato ancora una volta un mercato del lavoro forte negli Stati Uniti, che garantisce alla Federal Reserve ampia libertà sui rialzi dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione. Resta stabile il dato sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione, aumentate la scorsa settimana di 7.000 unità a 225.000, con le attese a 220.000.
È ormai chiaro che si dovrà ancora aspettare per i risultati definitivi delle elezioni di metà mandato. Non c’è stata l’attesa “ondata rossa” e, al contrario, i democratici potrebbero mantenere la maggioranza in Senato: sarà decisivo il ballottaggio in Georgia a dicembre; alla Camera, probabile una maggioranza repubblicana, che però non dovrebbe essere ampia.
Sull’azionario, da seguire ancora Meta Platforms e Disney. La casa madre del social network Facebook sale del 4,8%; ieri, ha guadagnato il 5,1% dopo aver annunciato ufficialmente il taglio di 11.000 posti di lavoro, pari al 13% del totale dei suoi dipendenti, per effetto della crisi che affligge il settore dei tecnologici; il titolo di Meta è recentemente sceso ai minimi dal 2016. Il titolo di Walt Disney sale del 2,4%; ieri è stato il peggiore sullo S&P 500 con un calo di oltre il 13% dopo conti e outlook deludenti ed è sceso ai minimi degli ultimi due anni e mezzo.
Provano il rimbalzo i titoli legati al settore cripto: Coinbase +11%, MicroStrategy +10,3%, Robinhood +6,6%. Ieri, hanno perso rispettivamente il 9,5%, quasi il 20% e il 13,8% dopo che Binance ha annunciato la volontà di rinunciare all’acquisto della piattaforma FTX, in crisi di liquidità.
Sul Dow Jones, solo McDonald’s e Merck in calo (di circa lo 0,5%); quest’ultimo, ieri, era stato l’unico in rialzo. Apple, Microsoft e Intel guadagnano oltre il 5%, Alphabet il 6,5%, Amazon il 7,7%.