
Apertura in rialzo a Wall Street, dopo due sedute consecutive in calo. Gli analisti riflettono sulle parole del “falco” James Bullard
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 253,49 punti (+0,76%), lo S&P 500 guadagna 33,11 punti (+0,84%), il Nasdaq è in rialzo di 79,02 punti (+0,71%). Gli indici, reduci da due sedute consecutive in calo, vanno verso una settimana negativa. Il petrolio Wti al Nymex perde il 4,95% a 77,60 dollari al barile.
Apertura in rialzo a Wall Street, dopo due sedute consecutive in calo. Gli analisti riflettono sulle parole del “falco” James Bullard, che hanno anche provocato l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. L’aumento dei tassi “fin quanto necessario” è stato ribadito oggi da Susan Collins, presidente della Fed di Boston.
Le Borse europee, al giro di boa della seduta odierna di contrattazioni, ampliano i guadagni superando, nella quasi totalità dei casi, un punto percentuale di crescita. In attesa dell’avvio di Wall Street, Milano avanza dell’1,38%, Parigi segna +1,17%, Francoforte +1,15%. Londra, meno tonica, guadagna lo 0,75%.
Aiutano il sentimento del mercato l’attesa per un rallentamento della stretta monetaria della Bce, con un rialzo dei tassi limitato allo 0,5% a dicembre, e l’ottimismo su una riapertura dell’economia cinese. La conferma da parte della presidente Christine Lagarde del fatto che il bilancio della Bce dovrà essere ridotto e che i tassi saliranno ancora non ha scosso le Borse, provocando solo lievi assestamenti ai bond sovrani, i cui rendimenti salgono in Europa di circa tre punti base, con quello del Btp che rientra sotto il 4%, al 3,94, mentre lo spread con il Bund si mantiene stabile a 190 punti base.
Ancora debole il petrolio, con il wti che scende dell’1% a 80,85 dollari al barile e il brent l’1,2% a 88,7 dollari, come pure il gas con i future ttf che ad Amsterdam arretrano del 2,3% a 110 euro al megawattora, grazie al clima ancora mite e alle copiose scorte in Europa.
A Piazza Affari si mettono in luce Cnh (+3,3%), Pirelli (+2,4%), Tenaris (+1,9%), Iveco (+1,9%), Nexi (+1,7%) e Fineco (+1,6%) Saipem (+1%). Positive le banche dopo i dati sui rimborsi di prestiti Tltro III alla Bce, con in testa, nel paniere principale, Banco Bpm (+1,4%) e Intesa (+1,3%). Continua il buon momento di Mps, che sale del 2,4%, in scia ad un report di Deutsche Bank che fissa a tre euro il prezzo obiettivo.