A Piazza Affari potrebbero muoversi i titoli della moda, che risentirebbero proprio delle misure adottate dalla Repubblica Popolare
Avvio stabile per le Borse europee, dove oggi l’attività potrebbe risultare ridotta a causa della festività dell’Immacolata. Nel dettaglio, Francoforte sale dello 0,09%, Londra dello 0,10%, Parigi dello 0,25% e Milano dello 0,15%.
Ieri a Wall Street gli indici hanno registrato cali ridotti, chiudendo però la quinta seduta consecutiva in calo. Gli investitori si interrogano sulle decisioni di politica monetaria che la prossima settimana adotterà la Federal reserve. Le parole di recente pronunciate dal numero uno, Jerome Powell, avevano fatto sperare nei giorni scorsi in un ritocco dei tassi di 50 punti base, ma i dati macro pubblicati degli ultimi giorni fanno presupporre che potrebbe essere annunciato un nuovo rialzo da 75 punti base.
Sono deboli le Borse asiatiche, fatta eccezione di Hong Kong che sale di oltre il 3%, festeggiando i rumor di ulteriori allentamenti delle misure anti-Covid in Cina. Tokyo ha invece perso lo 0,4%.
Avvio stabile per il differenziale tra Btp e Bund. Lo spread rimane a quota 182 punti, in linea con la chiusura di ieri, mentre il rendimento del decennale e’ in lieve calo al 3,609% contro il 3,66% precedente.
Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,0514 dollari (ieri in chiusura a 1,0496) e a 143,78 yen (143,47). Il cross dollaro/yen, invece, è pari a 136,75 (136,73). Dopo la debolezza della vigilia, rialza la testa il valore del greggio: il contratto di gennaio del wti si attesta a 73,11 dollari al barile (+1,53%). Infine continua a salire il prezzo del gas, dopo la volata della vigilia: il contratto di gennaio è in rialzo del 3,18% attestandosi a 154 euro al megawattore.
A Piazza Affari potrebbero muoversi i titoli della moda, che risentirebbero proprio delle misure adottate dalla Repubblica Popolare. Riflettori puntati anche sulle banche, visto che indiscrezioni di stampa riportano che i partiti di maggioranza stanno studiando un «contributo di solidarietà» a carico degli istituti di credito i cui proventi andrebbero a ridurre le commissioni sui pagamenti con mezzi digitali versate dai negozianti.
Infine oggi in Europa parleranno Lagarde e Villeroy. Attesi negli Usa i dati sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione e le trimestrali di Costco, Broadcom, Lululemon e Chewy dopo la chiusura dei mercati.