Intervistato dalla radio nazionale francese, il governatore esclude comunque un “atterraggio brusco” dell’economia francese
Il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau ha dichiarato di aspettarsi una crescita «probabilmente debolmente positiva» nel 2023, dopo che nel 2022 dovrebbe raggiungere il 2,6 per cento.
«Non sarà del 2,6% l’anno prossimo – ha avvertito alla radio Franceinfo, ma – probabilmente una crescita debolmente positiva». «Non posso escludere una recessione, ma questo non è il nostro scenario centrale», ha aggiunto il capo della Banque de France, che dovrebbe svelare le sue proiezioni fino al 2025 la prossima settimana. Nella sua ultima stima, l’istituto indicava un dato compreso tra -0,5 e +0,8% per quanto riguarda il Pil nel 2023, una stima più pessimistica di quella del governo, che spera in una crescita dell’1%.
Tra i previsori internazionali di riferimento, l’Ocse vede una crescita del Pil dello 0,6% e il Fondo monetario internazionale stima uno 0,7% nel 2023. «Ci avviciniamo al 2023 con una curva più stretta – ha spiegato Villeroy -, ma quello che escludiamo oggi è un atterraggio brusco per l’economia francese ed europea, visti i segnali di buona tenuta». Dopo il 2023, «dovremmo tornare a un corso più normale con progressivamente meno inflazione e più crescita», ha stimato il governatore.