“Sull’inflazione ancora tanta strada da fare, ci muoviamo in base ai dati”
«E’ troppo presto per dichiarare vittoria, il lavoro non è terminato anche se la nostra manovra di stretta ha avuto più successo di quanto avevamo previsto un anno fa qui a Davos» Sull’inflazione frena gli entusiasmi il governatore della banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau che, al World Economic Forum, sottolinea ancora una volta, come i suoi colleghi, che le prossime mosse della Bce saranno guidate dall’andamento dei dati, quindi la politica monetaria da seguire sarà scelta di volta in volta.
Ma secondo lui, salvo grosse sorprese, i tassi non dovrebbero essere più alti del livello attuale e ha aggiunto che “la prossima mossa sarà un taglio, probabilmente quest’anno“.
Oggi ha parlato anche Centeno secondo cui “l’inflazione si muove nella giusta direzione”.
Poco prima di Natale la Bce, nella sua ultima riunione di politica monetaria del 2023, ha lasciato come da attese i tassi fermi per la seconda volta consecutiva. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Adesso l’appuntamento per scoprire le prossime decisioni di politica monetaria è fissato al 25 gennaio.
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