
Il migliore sullo S&P 500 è il titolo di Netflix, che guadagna quasi il 4% dopo i rapporti positivi di due analisti
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 82,63 punti (-0,24%), lo S&P 500 cede 9,41 punti (-0,24%), il Nasdaq Composite è in calo di 36,53 punti (-0,33%). Il petrolio Wti al Nymex sale dello 0,45% a 71,78 dollari al barile, dopo aver chiuso ieri ai minimi dell’ultimo anno.
Apertura in calo, quindi, a Wall Street, dopo che i dati sull’inflazione Ppi si sono rivelati più alti del previsto. I prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente, contro attese per un rialzo dello 0,2%.
Il dato di ottobre è stato rivisto da +0,2% a +0,3%. La componente “core” – quella depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali – è aumentata dello 0,3% rispetto al mese precedente, contro attese per un rialzo dello 0,2%, dopo lo 0,2% del mese precedente.
Rispetto a un anno prima, i prezzi alla produzione sono aumentati del 7,4%, dopo l’8% di ottobre, contro attese per un 7,2%. Per il dato ‘core’, rialzo del 4,9% rispetto a un anno prima, dopo il +5,4% di ottobre.
Ieri, la seduta era stata in rialzo, permettendo allo S&P 500 di interrompere una serie di cinque sedute consecutive in calo, la peggiore da circa due mesi, dovuta alla paura che gli Stati Uniti finiscano in recessione nel 2023.
Gli investitori attendono le decisioni della Federal Reserve: la prossima settimana, la Banca centrale dovrebbe rallentare il passo dei rialzi dei tassi d’interesse. Negli ultimi quattro incontri, la Fed ha sempre alzato i tassi di 75 punti base, portandoli al 3,75%-4%; ora, le attese sono per un rialzo di 50 punti base.
Passando all’azionario, il titolo di Microsoft perde lo 0,9%, dopo che i commissari della Federal Trade Commission, l’autorità per la concorrenza statunitense, hanno deciso ieri pomeriggio di procedere con una denuncia antitrust per bloccare il suo acquisto della società di videogiochi Activision Blizzard (-0,4%).
Il migliore sullo S&P 500 è il titolo di Netflix, che guadagna quasi il 4% dopo i rapporti positivi di due analisti: Wells Fargo ha alzato il rating della piattaforma streaming, affermando che la crescita dei contenuti rallenterà la ‘fuga’ dei clienti; Cowen ha nominato il titolo Netflix come “miglior idea” per il 2023, puntando sui maggiori ricavi previsti grazie al nuovo abbonamento che include annunci pubblicitari.
Tra gli undici settori sullo S&P 500, i migliori sono l’energetico e quello dei materiali, con rialzi dello 0,5%. Il tecnologico è il peggiore, con un calo dello 0,33%.