Anche l’Europa peggiora ulteriormente, dopo che la Bce si è aggiunta alla Fed nel dipingere un quadro a tinte fosche per l’inflazione nei prossimi mesi
Partenza in calo per Wall Street in una giornata negativa anche per le Borse europee dopo l’aumento di 50 punti base dei tassi di interesse da parte della Bce. Il Dow Jones cede l’1,4%, l’S&P 500 l’1,6%, il Nasdaq l’1,8%
L’Europa peggiora ulteriormente, dopo che la Bce si è aggiunta alla Fed nel dipingere un quadro a tinte fosche per l’inflazione nei prossimi mesi e sottolineando la necessità di nuovi interventi sui tassi.
Ha invertito la rotta l’euro/dollaro che è tornato in positivo con l’euro risalito fino a 1,0736 e poi ridisceso appena sotto la soglia di 1,0%. Sul Ftse Mib si salva solo Leonardo con un +0,44%, in rosso tutto il resto del listino con Fineco che arriva a perdere il 5%.
Nell’azionario, il titolo di Tesla è stabile, dopo che l’amministratore delegato Elon Musk ha venduto azioni per circa 3,6 miliardi di dollari. Dal novembre 2021, secondo il Wall Street Journal, Musk ha venduto azioni per un valore di oltre 39 miliardi di dollari. Il titolo è sceso ai minimi da oltre due anni, con un numero crescente di investitori che teme che Musk stia dedicando una parte considerevole del suo tempo alla ristrutturazione di Twitter, a scapito di Tesla.
Sul Dow Jones, Verizon è il solo titolo in positivo, con un rialzo dell’1,8% dopo un upgrade da parte di Morgan Stanley. Il titolo di Western Digital è il peggiore sullo S&P 500 con un calo del 9,2%, dopo aver ricevuto un downgrade da ‘neutral’ a ‘sell’ da Goldman Sachs, che ha citato la prolungata debolezza del mercato delle memorie flash.
Un downgrade da parte di Morgan Stanley costa invece a AT&T, che in apertura cede lo 0,7%. Gli undici settori sullo S&P 500 sono tutti in negativo, a partire da quello dei materiali, che cede oltre il 2%.