
I mercati azionari di tutto il mondo sono spaventati dal peggioramento dell’outlook economico globale e dalla volontà delle banche centrali di proseguire con i rialzi dei tassi d’interesse
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 199,81 punti (-0,60%), lo S&P 500 cede 22,03 punti (-0,57%), il Nasdaq è in calo di 22,72 punti (-0,21%). Il petrolio Wti al Nymex perde il 3,42% a 73,51 dollari al barile.
Apertura, quindi, in calo a Wall Street, in scia ai ribassi degli ultimi due giorni. I mercati azionari di tutto il mondo sono spaventati dal peggioramento dell’outlook economico globale e dalla volontà delle banche centrali di proseguire con i rialzi dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione.
Le vendite al dettaglio, negli Stati Uniti, sono diminuite dello 0,6%, facendo registrare il peggior dato in quasi un anno; in calo anche la produzione industriale, scesa dello 0,2%.
L’outlook non è migliore altrove: la politica ‘zero Covid’ in Cina ha ostacolato la sua crescita economica, ma l’hedge fund Bridgewater Associates, scrive il sito Semafor, è preoccupato anche dell’opposto: una riapertura di successo, che potrebbe far crescere l’inflazione negli Stati Uniti e in Europa. Ieri, la Bce ha deciso di aumentare i tassi d’interesse di 50 punti base, in scia agli analoghi rialzi dei tassi decisi dalla Banca d’Inghilterra, dalla Banca nazionale svizzera e dalla Federal Reserve negli Stati Uniti.
L’obiettivo è raffreddare l’inflazione, che continua a essere troppo elevata. Per questo, è stato detto, ci saranno altri rialzi di 50 punti base per riportare l’inflazione in linea con il target del 2%.
Negli Stati Uniti, i banchieri ora prevedono un picco dei tassi al 5,1% (valore mediano) nel 2023, in rialzo dal 4,6% delle previsioni di tre mesi fa. Mercoledì, sono stati portati al 4,25%-4,50%, il livello massimo dal 2007.
La Fed, come azione di contrasto all’inflazione, non prevede poi di abbassare i tassi prima del 2024. Oggi è attesa un’altra giornata volatile, dato che è il giorno delle “quattro streghe“: scadono contemporaneamente i future sugli indici, i future sulle azioni, le opzioni sugli indici e le opzioni sulle azioni.
Passando all’azionario, i titolo di Adobe (+6,4%) e Meta Platforms (+4,6%) sono i migliori sullo S&P 500. La società di software ha registrato utili sopra le attese e ricavi in linea con le previsioni degli analisti; inoltre, ha pubblicato una guidance per l’attuale trimestre positiva.
La società cui fanno capo Facebook e Instagram ha ricevuto un upgrade da J.P. Morgan Securities, giustificato da una serie di fattori, tra cui il maggior controllo dei costi e una riduzione dell’impatto delle regole sulla privacy di Apple. Il titolo di Maxar Technologies guadagna il 120%, dopo la notizia che l’operatore e detentore di una rete di satelliti sarà acquistato da Advent International; debito incluso, l’affare vale 6,4 miliardi di dollari.
Solo Boeing (+0,8%) è in deciso rialzo sul Dow Jones, con Visa e Microsoft appena sopra la parità; appena sotto la parità, il titolo di Apple.