
Il più atteso riguardava il Prodotto interno lordo statunitense, aumentato al tasso annualizzato del 2,9% (atteso 0,1% in meno)
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 130,09 punti (+0,39%), lo S&P 500 guadagna 33,03 punti (+0,82%), il Nasdaq Composite è in rialzo di 165,34 punti (+1,46%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna il 2,42% a 82,09 dollari al barile.
Apertura in rialzo, quindi, a Wall Street, dopo una lunga serie di dati economici. Il più atteso riguardava il Prodotto interno lordo statunitense, aumentato al tasso annualizzato del 2,9% nel quarto trimestre del 2022, in lettura preliminare, rispetto ai tre mesi precedenti, dopo il +3,2% del terzo trimestre; le attese erano per un +2,8%. Nel 2022, il Pil è aumentato del 2,1%, dopo il +5,9% del 2021.
Il dato Pce sull’inflazione è aumentato nel quarto trimestre del 2022 del 3,2%, scendendo dal 4,8% del terzo trimestre. Il dato “core”, quello depurato dai prezzi energetici e dei prodotti alimentari, è aumentato del 3,9%, in linea con le attese, dopo il 4,7% del terzo trimestre.
Negli Stati Uniti, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 21 gennaio, è diminuito di 6.000 unità a 186.000 (seasonally adjusted), con le attese a 205.000. A dicembre, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti hanno registrato un dato in rialzo del 5,6% rispetto al mese precedente a 286,9 miliardi di dollari; le attese erano per un rialzo del 2,4%.
L’attività economica nazionale statunitense continua a crescere meno del suo trend storico, secondo l’indice che ne misura la performance, stilato dalla Federal Reserve di Chicago. Il Chicago Fed National Activity Index è leggermente salito dal -0,51 di novembre a -0,49. L’indice è un paniere ponderato di 85 indicatori dei vari settori economici e un valore a zero indica che l’economia cresce allo stesso passo della media storica. L’indice che misura la media degli ultimi tre mesi è sceso da -0,14 a -0,33.
Infine, il deficit commerciale degli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare, è aumentato a dicembre rispetto al mese precedente da 82,9 miliardi (dato rivisto dall’iniziale 83,3 miliardi) a 90,3 miliardi di dollari, contro attese per 88,1 miliardi. La stima preliminare tiene conto solo dei beni.
Infine sull’azionario, il titolo di Tesla guadagna il 10,7% in avvio ed è il migliore sul Nasdaq, dopo la trimestrale pubblicata ieri, da cui sono emersi ricavi record e utili sopra le attese per la società di auto elettriche.