
Pubblicato il dato sull’inflazione Pce di dicembre, che ha rallentato il passo per il secondo mese consecutivo. Calano oltre il previsto le spese per i consumi
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones cede 24,10 punti (-0,07%), lo S&P 500 perde 8,10 punti (-0,20%), il Nasdaq Composite è in calo di 24,70 punti (-0,21%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna l’1,59% a 82,30 dollari al barile.
Apertura in calo a Wall Street, nonostante il rallentamento dell’inflazione a livelli che non si registravano dall’ottobre 2021. Ieri, la seduta si è chiusa in rialzo, grazie ai segnali positivi dall’economia, con l’aumento del Pil superiore alle attese, il rallentamento dell’inflazione Pce nel quarto trimestre e il calo delle richieste dei sussidi di disoccupazione. Prosegue in modo positivo, inoltre, la stagione delle trimestrali.
Poco fa, pubblicato il dato sull’inflazione Pce di dicembre, che ha rallentato il passo per il secondo mese consecutivo. Il dato è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente ed è cresciuto del 5% rispetto a un anno prima, scendendo dal +5,5% di novembre. La componente “core” del dato, depurata dagli elementi volatili, è cresciuta dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 4,4% rispetto a un anno prima, come previsto dagli analisti, dopo il +4,7% di novembre.
I redditi personali sono aumentati dello 0,2%, in linea con le attese, mentre le spese per i consumi sono diminuite dello 0,2%, contro attese per un calo dello 0,1%.
Passando all’azionario, Intel (-9,8%) e Chevron (-2,8%) sono i titoli peggiori sul Dow Jones. Il produttore di chip paga una trimestrale deludente e un outlook preoccupante, dovuti a una debole domanda di computer, a problemi di produzione dei chip e a una perdita di quote di mercato a vantaggio della rivale Amd.
La compagnia petrolifera statunitense ha registrato un utile record, lo scorso anno, con la ripresa della domanda dovuta alle riaperture post-Covid e la guerra in Ucraina, che ha portato i prezzi a livelli che non si vedevano da anni. Nel quarto trimestre, però, ricavi e utili sono stati inferiori alle attese.
Infine, ancora in forte rialzo Tesla, che oggi guadagna circa il 2,5% dopo aver aggiunto ieri l’11% grazie a ricavi record e utili sopra le attese.