
Wall Street in calo, Europa con alti e bassi e, nello specifico, Piazza Affari che regge il colpo. Ancora i dati macro al centro della scena
Ancora aperture in negativo per Wall Street, un trend che si era intravisto già dall’andamento dei futures nel pre mercato. Al momento del via gli indici a stelle e strisce registravano tutti un passivo che andava dal -1,22% dell’S&P 500 al -0,9% del Dow passando per il più pesante -1,5% del Nasdaq. Da parte sua, invece, l’Europa viaggia in ordine sparso, infatti dall’altra parte dell’oceano mentre a Wall Street suonava la campanella che dava inizio alle contrattazioni, nel Vecchio Continente il Ftse 100 arrivava a perdere lo 0,2%, il Cac 40 sale dello 0,4% antitetico invece il Dax che scende dello 0,4%. Regge Piazza Affari con un +0,35%.
A decidere le sorti dei mercati sono ancora i dati macro, la lunga sequela di rilevazioni arrivate dagli States che hanno fatto capire come, tra prezzi al consumo e alla produzione, nonostante le misure decise dalla Fed, il costo della vita stia rallentando meno del previsto.
Sul fronte dell’obbligazionario statunitense si registra un aumento del rendimento sui decennali parallelamente ad un calo del Brent mentre un piccolo segno più si intravede sul Wti.
Tra i dati macro attesi negli USA, i dati settimanali sugli stoccaggi gas.