L’editore tedesco di Bild e Die Welt prospetta imminenti tagli ai posti di lavoro come conseguenza dell’introduzione dell’intelligenza artificiale
La Axel Springer SE, gruppo editoriale tedesco fondato nel 1946 da Axel Springer, scommette sull’IA per far quadrare i conti. Il suo amministratore delegato ha prospettato imminenti tagli ai posti di lavoro come conseguenza dell’introduzione dell’intelligenza artificiale. «L’intelligenza artificiale può rendere il giornalismo indipendente migliore di quanto non sia mai stato o, semplicemente, sostituirlo», ha scritto Mathias Doepfner in una lettera inviata ai dipendenti. Secondo lui l’automazione e l’intelligenza artificiale stanno rendendo sempre più superflui molte figure professionali finora necessarie alla produzione dei loro giornali.
L’editore di Bild e Die Welt non ha specificato a quanto ammonta il personale che potrebbe esser tagliato, ma ha promesso che non sarebbero stati fatti tagli al numero di “reporter, autori o redattori specializzati“.
Questo non è comunque un caso isolato. A gennaio BuzzFeed ha annunciato l’intenzione di utilizzare l’intelligenza artificiale per “migliorare” i suoi contenuti e quiz online e anche giornali britannici come il Daily Mirror e il Daily Express la stanno testando.
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