Gli Stati Uniti e la Cina terranno i loro primi colloqui ad alto livello sull’intelligenza artificiale nelle “prossime settimane”. Lo ha detto oggi il segretario di Stato americano Anthony Blinken, senza fornire alcun aggiornamento sul futuro del colosso cinese dei social media TikTok che rischia il bando dagli Usa.
Durante i colloqui ad ampio raggio con i funzionari cinesi a Pechino, Blinken ha affermato che le due parti hanno concordato il primo dialogo intergovernativo USA-Cina sull’intelligenza artificiale per discutere i rischi e le preoccupazioni sulla sicurezza che circondano la tecnologia emergente. «Oggi abbiamo concordato di tenere i primi colloqui della RPC statunitense sull’intelligenza artificiale che si terranno nelle prossime settimane, per condividere le nostre rispettive opinioni sui rischi e sulle preoccupazioni per la sicurezza legate all’intelligenza artificiale avanzata e su come gestirle al meglio», ha affermato Blinken durante una conferenza stampa.
Gli Stati Uniti hanno imposto restrizioni alla capacità di Pechino di accedere alla tecnologia di fascia alta e si stanno avvicinando al divieto dell’app di social media TikTok, a meno che la sua società madre cinese ByteDance non la venda. Ma Blinken ha affermato che non si è parlato della famosa app nei colloqui.
I rapporti Usa-Cina sono piuttosto tesi su molti fronti. Qualche giorno fa il segretario al Tesoro Janet Yellen ha espresso preoccupazione per il fatto che i sussidi cinesi stiano creando un eccesso di offerta di prodotti energetici puliti, come pannelli solari e veicoli elettrici, che supererebbe la domanda interna. Teme che l’eccesso di capacità potesse essere scaricato sui mercati globali a prezzi artificialmente più bassi, soffocando potenzialmente la concorrenza. Anche lei è stata in Cina ma i rapporti tra i due Paesi non sono migliorati.