
Paradossalmente dati macro deboli potrebbero portare Jerome verso più miti consigli
Wall Street apre in territorio positivo con una partenza in verde per tutti e tre gli indici. Infatti al suono della campanella l’S&P 500 registra +0,25%, il Dow 0,47% e il Nasdaq 0,16%.
Paradossalmente la forza sui mercati arriva anche dai dati macro deboli (soprattutto quello riguardante i sussidi di disoccupazione) che fanno sperare in un atteggiamento della Fed meno aggressiva di quanto evidenziato ieri da Jerome Powell. L’attesa, però resta ancora alta per il report di domani riguardante il tasso di disoccupazione e la variazione occupati entrambi focalizzati su febbraio.
Nel Vecchio Continente, invece, la situazione rimane ancora tendenzialmente debole soprattutto per Milano che dopo un -1% visto a metà giornata sembra voler dimostrare una minima capacità di ripresa arrivando a -0,7% anche se tutta l’Europa non vuole riprendersi dai timori di banche centrali ancora aggressive. Infatti il Cac 40 arriva a -0,2%, il Ftse 100 a -0,5% e il Dax non fa eccezione con un -0,25%.
Guardando al settore dell’obbligazionario i rendimenti dei Treasury sia biennali che decennali restano ancora alti (rispettivamente a 4,9% e 3,9%) mentre sul mercato delle materie prime si registra un aumento del petrolio, sia sul Brent che sul Wti, e dell’oro arrivato a superare la soglia dei 1822 dollari l’oncia.
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