
Dopo una giornata pesante a livello mondiale si apre qualche timido segnale di speranza
Dopo un’apertura in negativo Wall Street ha reagito, verso la fine delle contrattazioni, riavvicinandosi alla parità e riuscendo, così, ad arginare le perdite. Alla fine delle contrattazioni, quindi, l’S&P 500 lascia sul parterre lo 0,7%, il Dow perde lo 09% mentre il Nasdaq riesce addirittura ad arrivare a guadagnare, seppur in quantità frazionale. Il saldo, per l’indice tecnologico è dello 0,05% in territorio positivo.
La fiducia è tornata grazie alla notizia dell’intervento della banca centrale svizzera che si è detta disponibile a fornire eventualmente liquidità a Credit Suisse. Tra i performer peggiori si delineano i comparti energetici e finanziari mentre a dare più soddisfazione agli investitori sono utilities e telecomunicazioni.
I rialzi più ampi sono stati fatti da grandi nomi come Microsoft, Procter&Gamble e Amgen mentre in calo sono titoli come Boeing, JP Morgan e Chevron.
Da segnalare, tra i protagonisti Adobe con i risultati del primo trimestre fiscale che hanno superato le stime di Wall Street.
In calo il petrolio.
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