
Il piano di soccorso creato per salvare First Republic Bank ha permesso a i listini USA di riprendere a correre
Wall Street vola aiutata non solo dalle parole del segretario al Tesoro (ed ex numero uno della Federal Reserve) Janet Yellen, ma anche dalle banche. Le stesse che, in questi giorni, avevano causato la tempesta perfetta.
Alla fine delle contrattazioni, infatti, il maggiore listino statunitense, l’S&P 500 segnava un attivo dell’1,7% seguito a ruota dal Dow che arrivava a +1,17%. Sul podio, però, saliva il Nasdaq che sfiorava il 2,5% in territorio positivo. Come detto a dare una mano sono stati due elementi, il primo la rassicurazione di Janet Yellen su un sistema bancario da lei definito sicuro, il secondo, il piano di salvataggio di First Republic Bank che vedrà protagonista un consorzio formato da 11 tra i maggiori istituti di credito (tra gli altri anche JP Morgan, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo) che inietterà nel sistema della banca circa 30 miliardi di dollari.
In Europa la BCE ha deciso di confermare un rialzo di 0,5% sui tassi, rassicurando anch’essa sullo stato di buona salute del sistema bancario, molto più solido di quello del 2008. Ma la decisione della BCE ha portato gli analisti a rivedere anche le proiezioni sulle prossime decisioni della Federal Reserve in materia di tassi. Previsioni che, adesso, guardano ad un rialzo dello 0,25% come ad una probabilità sempre più sicura.
Tra i protagonisti sono da segnalare alcuni nomi e tra questi Snap che, sulla scia del possibile divieto di TikTok ai dipendenti USA spera in un nuovo corso. Da segnalare anche Baidu proprio nel giorno in cui ha presentato l’avversario di ChatGPT, Ernie Bot.
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