L’agenzia statistica ufficiale egiziana CAPMAS ha attribuito l’aumento dei prezzi dei gruppi alimentari
L’inflazione in Egitto ha raggiunto il 33,9% su base annua, un nuovo record nel Paese africano dall’inizio delle registrazioni, rispetto al 12,1% dello stesso periodo del 2022, a causa dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari doL’inflazione egiziana sale al 33,9% a marzo e continua a segnare record su record dovuto alla domanda nel mese sacro del Ramadan del carburante. Lo hanno riferito lunedì fonti ufficiali.
L’agenzia statistica ufficiale egiziana CAPMAS ha attribuito l’aumento dei prezzi dei gruppi alimentari, in particolare cereali e pane (6,5%), carne e pollame (5%), pesce e frutti di mare (4,9%), formaggio e prodotti caseari e uova (2,5%), frutta (6,2%) e caffè, tè e cacao (4,4%). “L’indice generale dei prezzi al consumo (CPI) per l’intera Repubblica ha raggiunto 165,5 punti a marzo, registrando un aumento di 3,2 punti rispetto a febbraio 2023”, ha dichiarato il CAPMAS in un comunicato.
Alla fine di marzo, la banca centrale egiziana ha deciso di aumentare i tassi di interesse di 200 punti base, ovvero di due punti percentuali, portandoli al 18,75%, nel tentativo di contrastare l’inflazione in crescita nel Paese africano.
L’Egitto, che ha una popolazione di oltre 104 milioni di abitanti, sta attraversando da diversi anni una crisi economica che si e’ aggravata in seguito alla guerra in Ucraina, che ha portato il Paese a una forte carenza di valuta estera e a una perdita di valore della sterlina di quasi il 50% rispetto al dollaro statunitense dallo scorso marzo.
La svalutazione risponde a una politica di cambio “flessibile” imposta dall’accordo di ottobre con il FMI per ottenere un nuovo prestito di 3 miliardi di dollari volto a “salvaguardare la stabilità macroeconomica e la sostenibilità del debito egiziano”, tra gli altri obiettivi.
(foto SHUTTERSTOCK)