
Gli indici aprono con il segno più mentre in Europa la situazione è più complessa
Inflazione in calo ma ancora alta, disoccupazione in aumento ma ancora a livelli storicamente tra i più bassi. Wall Street intuisce che qualcosa sta cambiando ma non è ancora in grado di abbandonarsi ad un ottimismo senza riserve.
I progressi sugli scambi appaiono sempre piuttosto contenuti perchè gli investitori temono ancora che una recessione sia all’orizzonte. Ecco perché, come accaduto ieri, l’apertura è improntata anche oggi verso un cauto ottimismo. Al fischio d’inizio, infatti, l’S&P 500 e il Nasdaq ondeggiano rispettivamente tra lo ‘,6% e lo 0,7% lasciando solo il Dow a destreggiarsi poco oltre la parità con un +0,16%.
In Europa, invece, la situazione appare più variegata con il Dax e il Ftse Mib italiano entrambi in territorio negativo seppur di qualche centesimo (0,06% per il primo e 0,16% per il secondo).
Continua a salire l’oro che, ormai, si attesta intorno ai 2.043 dollari l’oncia. In parallelo anche la moneta unica si rafforza sul dollaro.
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