
Da Tesla ad AT&T passando per American Express e i titoli energetici, tra trimestrali e timori per una recessione gli indici USA chiudono in passivo
Wall Street chiude in rosso ma a colpire è il Nasdaq trascinato al ribasso dal crollo di Tesla che ha perso quasi il 10% dopo la presentazione di conti non esaltanti e nemmeno rassicuranti sul futuro. Male anche le azioni Nokia, sempre a causa di trimestrali negative. Non vanno meglio le cose per S&P 500 a -0,6% e Dow a -0,3%, in questo caso indeboliti dalle paure di recessione e dalle prospettive di banche centrali orientate verso politiche finanziarie ancora aggressive.
Ma non è solo Tesla a dover rimboccarsi le maniche, sotto pressione a Wall Street sono stati anche titoli come NVIDIA, Microsoft Meta Platforms ed Apple. Anche le azioni di Seagate Technology hanno registrato un calo oltre il 9% dopo aver mancato le stime ed aver pubblicato guidance incerte vista la debolezza della domanda. Ma la debolezza ha coinvolto anche gli energetici a causa del calo del 2% registrato sul petrolio. Risultati deludenti anche per AT&T e American Express, quest’ultima a causa dell’utile per azione inferiore alle stime mentre AT&T è sceso del 10,4% a causa del rallentamento sulla crescita degli abbonati.
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